Iron Arms 2017

17 Giugno 2017 - Ore 11:41

testa

La giornata del 10 Giugno 2017 resterà nella storia del GBI per sempre! Il nostro primo evento, che vede per la prima volta una gara tutta italiana del Grip Sport, ha lasciato il segno nei nostri cuori ed in quello delle persone accorse a supportarci!
Il merito di tutto questo va riconosciuto prima di ogni cosa al mio caro amico Paolo Giovanni Soster, presidente dell’associazione A.S.D. Prima Virorum, grande appassionato del mondo della Forza e del Braccio di Ferro, che tanto ha voluto la riuscita di questa giornata e, facendo confluire i nostri sforzi, siamo riusciti nel realizzarla in un tempo relativamente breve.
Come tutte le “prime volte”, difficile essere perfetti ed impeccabili, difatti l’organizzazione ha avuto i suoi punti deboli, dei quali prenderemo atto e trarremo insegnamento, migliorandoci per eventuali futuri eventi.

La giornata ha fuso assieme quattro elementi della Forza:

Braccio di Ferro, Kettlebells, Grip Sport e Bending.

Di questi elementi solo il Grip Sport ha avuto la componente agonistica, gli altri invece puramente ludici, arricchiti da professionisti del settore che hanno offerto il loro tempo e la propria esperienza in maniera del tutto gratuita ed amichevole.

Ma eccovi una concisa descrizione dello svolgimento dell’evento…

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Tutto prende forma verso le 14:00 pomeridiane, dopo una mattina trascorsa sotto il sole nei concitati preparativi, tra pulizie ed allestimenti e scarico pesi vari. I primi appassionati si avvicinano e cominciano le strette di mano e i sorrisi sinceri. Si chiacchiera, si curiosa in giro e si parla di Forza, tra dubbi, consigli pareri e reciproci scambi di informazioni. Nel frattempo ardono le fiamme del barbecue che di lì a poco cominceranno a profumare l’aria di legna e carne arrosto, in puro stile sagra paesana. Si cominciano a spillare le prime birre tedesche che portano ristoro in questa calda giornata. Quegli amici di Facebook che sino a poco prima facevano parte di un mondo virtuale prendono forma e si materializzano davanti i nostri occhi, molti  timidamente, con tutto l’imbarazzo di chi non sa cosa aspettarsi, come del resto me e Paolo che ci siamo tuffati di  testa in questo mare, senza sapere quanto profondo fosse!

La gente attorno aumenta, ci sono persone di tutte le età, compresi bambini ed anziani. Nella postazione allestita per il Braccio di Ferro la gente comincia a cimentarsi, chiedendo consigli e provando in prima persona. Io e Paolo ci incrociamo di continuo, presi dalle mille cose da fare, tra il mio banchetto GBI, dove disquisisco con gli amici di grippers e barre da piegare, e la preparazione della gara che da lì a poco sarebbe cominciata. Supportati da amici come Alessio Fusi, Roberto Arienti e Franco Novo.

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Ad un certo punto fa irruzione un grande camper, con a bordo un capellone barbuto ed un basco militare in testa… è Marco Brambillasca, nostro caro amico, Personal Trainer ISSA che da lì a poco comincia a far lavorare seriamente con i Kettlebells un bel gruppo di ragazzi, spiegando loro i fondamenti dell’utilizzo delle palle di cannone!

L’aria si fa più calda e festosa, tra gente che beve birra, tira al tavolo di BdF e chi tra imprecazioni varie piega qualche barra di acciaio. Poi arrivano il momento di cominciare, allora è tempo di gara… tempo di spaccarsi le mani (qualcuno lo ha fatto in ogni senso!)…

 

La Gara

Per essere alla nostra prima esperienza possiamo considerare soddisfacente il numero di atleti iscritti alla gara. Anche se con solo due donne a rappresentare la categoria femminile, causa una terza atleta assente per problemi personali. Ma, devo dire, che la loro grinta e perseveranza ha fatto ben figurare la propria categoria ed il fatto che si siano divertite ci riempie di soddisfazione.

 

In tutto dunque 18 atleti a gareggiare suddivisi in: 2 donne categoria femminile unica, 6 uomini in categoria – 90kg (under 90) e 6 uomini categoria + 90 kg (over 90). Tra queste tre divisioni, quella degli under 90 è stata la più equilibrata e competitiva, in quanto pochi atleti avevano esperienza diretta nel Grip Training e comunque tutti sullo stesso livello di forza. La categoria over 90 si spacca a metà tra chi è del settore e chi per la prima volta ci si cimenta, creando un inevitabile gap che però non si avverte più di tanto, visto che l’importanza viene veicolata tutta al divertimento ed incitamento reciproco.

 

Primo Round: Medley

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Si parte con la categoria femminile unica che affronta  il primo round di gara, il Medley. Questo prevede una successione di 8 oggetti da sollevare su di un rialzo di 30 cm circa in un tempo limite di tre minuti, come ad esempio un manubrio del peso di 25 kg con diametro di presa da 50mm, blocchi di acciaio con forme diverse  forme tutti rigorosamente da sollevare con una sola mano, un half penny lift da 3 kg ed una mazza da muratore del peso di 3 kg con obbligo di presa in uno specifico punto del manico, da sollevare parallelamente al terreno.

Comincia la prova la giovanissima Valentina Pozza, proveniente da Lusiana (Vicenza) che sfodera una grande perseveranza nel non mollare  e lottando nelle prove più difficili. Conclusa la sua prova, lascia il posto a Gaia Moscarella, braccio ferrista del Prima Virorum che palesa subito una notevole forza e completa in breve tempo le prove del Medley.

Si passa dunque alla categoria Under 90 con 10 prove che attendono gli atleti, tra le quali: tre blobs, un Fat Dumbbell da 60mm con 45 kg di peso, cilindro metallico da 15 kg, un incudine da 35 kg, due martelli uno da 3 da sollevare parallelamente al pavimento ed uno da 5 senza obbligo di parallelo, un half penny lift da 6 kg ed una trattenuta con gripper da 200 lb ed una zavorra di 2 kg.

Si susseguono gli atleti che dimostrano grande grinta e coinvolgimento, tutti competitivi ed agguerriti. Impressionano su tutti la forza espressa dall’atleta Marco Gelmini proveniente da Conco (Vicenza) del Team Wolfclan Strongman, incitato dal suo Capitano di squadra Nicolò Castello, dimostrando una padronanza fuori dal comune nell’afferrare i vari oggetti.

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Altro atleta che merita assolutamente menzione è stato il grande Alberto Oddone, atleta proveniente da Mozzate (Como) con alle spalle anni di esperienza nel settore della forza e dello sport in genere. Alto e dalle ampie mani ha devastato il Medley lasciando tutti di stucco! L’unico che è riuscito nell’impresa di sollevare il blob da 18 kg che ha fatto dannare tutti.

Si è distinto anche l’atleta Nick Greppi proveniente da Nerviano (Milano), che con rabbia e velocità ha lottato arditamente per completare il suo Medley, pur avendo notevoli problemi nell’afferrare i vari oggetti a causa di una mano più piccola rispetto alla media.

Affrontano la prova anche Alessio Fusi di Ceriano Laghetto (Saronno) atleta di Prima Virorum A.S.D. e Segretario, dall’apparenza tranquilla sfoggia comunque carattere nell’affrontare il Medley. A seguire Franco Angelo e Giovanni Pisano di Saronno alla loro prima esperienza, ma ben figurano nella prova completando con grinta l’intero percorso tra le grida di incoraggiamento del pubblico, davvero impressionanti! C’è da dire che Giovanni Pisano si porta anche a casa un attestato GBI che attesta il record di trattenuta con gripper 200 lb + Holdit 2kg per un tempo di 37 secondi!!!

Per quanto riguarda la prestazione di Davide Greco di Torrevecchia Pia (Pavia), una volta terminato il Medley è dovuto correr via per problemi personali, lasciandoci dispiaciuti per non aver potuto esprimere le proprie qualità, che sembrano essere davvero notevoli. Purtroppo per diverse problematiche alla fine gli atleti ritirati saranno quattro.

Arriva il momento degli Over 90 che prevede un incremento dei carichi sull’half penny lift che aumenta da 6 ad 8 kg, il Fat Dumbbell che incrementa a 55 kg e le trattenute con il gripper che passa da 200 a 250lb con zavorra da 3 kg. Il Medley vede entrare un altro atleta di Prima Virorum A.S.D. nonché Vice Presidente dell’associazione, Marco Brambillasca da Lainate (Milano) che mostra sicurezza e tranquillità nelle prove, compiendole tutte ad eccezione dei due blob da 18 e 20 kg che restano inchiodati al suolo.

Buona la successiva prestazione dell’inesperto Luis Idrovo di Bollate (Milano), che nonostante l’inesperienza mette a segno alzate sicure, salvo per blob e gripper finale che interrompono il suo Medley. Purtroppo è tra gli atleti che hanno dovuto ritirarsi.

Tocca a Roberto Martino, che per simpatia ed amicizia si è lanciato in questa esperienza, godendo del tifo e della prestazione comunque decente nonostante fosse il suo primo approccio! Arriva dunque il momento del Presidente di Prima Virorum, Paolo Giovanni Soster da Saronno che lascia il microfono da grande speaker e devasta il Medley con successo, salvo i famosi due blob che nessuno tirerà su in tutta la serata. Ottima prestazione per Lui che con tante ore di stanchezza fisica e psicologia si lancia senza paura in questa gara.

Entra in poi scena il Capitano della Wolfclan Strongman Nicolò Castello da Bagnoli di Sopra (Padova), con il suo kilt Scozzese, un osso duro come strongman che dimostra anche grande simpatia e tolleranza al dolore, quest’ultima dote è stata visibile a tutti dopo l’indifferenza ai segnali del dolore che il suo corpo cercava di inviare al cervello dopo essersi inferto due colpi di incudine sul piede destro, ma quest’ultimo non captava ed andava avanti, concludendo il medley con ottimi risultati.

E’il momento degli strongman, difatti Castello lascia il posto a Paolo Sagliocco da Bedano (Ticino). Lo Svizzero spesse volte ha disputato gare nel campionato italiano di Strongma nella federazione FISman, distinguendosi in maniera importante nel traino di mezzi pesanti… molto pesanti! Sagliocco alla sua prima volta con questa branca della forza ha percepito alcune difficoltà, ma anche lui ha ben figurato nella prestazione.

La conclusione del Medley nella categoria Over 90 spetta al co-organizzatore dell’evento, cioè il sottoscritto, Giorgio Giannico da Taranto che, mettendo da parte stanchezza del viaggio e della pesante giornata, prova a non sfigurare davanti gli atleti presenti. Il Medley procede via tranquillo se non fosse per i polsi particolarmente deboli che avvertono più del dovuto i martelli, con i quali fatico e con i soliti due blob che per essere sollevati necessitano, oltre che di forza ovviamente, anche di lunga dita che vi si possano aggrappare.

 

Secondo Round: Solid Rolling Handle, Monolitic Pinch Block e MegaHub.

La seconda parte della gara riparte dalla categoria femminile, seguita da Under 90 e Over 90. Questo Round vede tre importanti sollevamenti che stressano la presa in maniera differente tra loro, il Solid Rolling Handle che consiste in un rullo “folle” dal generoso diametro di 60 mm, il quale tende ad aprire la mano appena i carichi cominciano a farsi generosi. Il Monolitic Pinch Block è invece una scatola metallica con spessore di presa da 50 mm, capace di rendere faticosa la trattenuta del peso a causa delle dita che non hanno presa e costringono il pollice ed il palmo a stringere il più possibile. Infine il MegaHub, attrezzo dalla forma tozza e cilindrica che simula il sollevamento di una piastra Ivanko da 45 lb americana. Anche in questo caso il pollice dovrà lavorare tantissimo. Di seguito allego una tabella che mostra i vari sollevamenti che sono partiti con un peso di entrata e cresciuti sino al limite individuale. Degno di un commento extra il Monolitic Pinch Block che non cessava di aumentare per Paolo Soster, tra tifo e grinta che lo stesso Soster rabbiosamente esprimeva. La tensione era forte ed il “Pinch Killer” come lo definisco io, colpisce prepotentemente con i suoi 83 kg di sollevamento!

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6

 

ATLETA

SRH MONOLITIC MEGAHUB

FEMMINILE UNICA

Valentina Pozza

22 kg 25 kg 9,5 kg
Gaia Moscarella 27 kg 35 kg

12,5 kg

UNDER 90

Nick Greppi

47 kg 60 kg 20,5 kg

Alessio Fusi

47 kg 49 kg

14,5 kg

Alberto Oddone

62 kg 63 kg

19,5 kg

Marco Gelmini

67 kg 73 kg

22,5 kg

Giovanni Pisano

47 kg 65 kg

16,5 kg

Angelo Franco 47 kg 58 kg

20,5 kg

OVER 90

Nicolò Castello

53 kg 60 kg 18,5 kg

MarcoBrambillasca

58 kg 58 kg

17,5 kg

Roberto Martino

48 kg 53 kg

11,5 kg

Paolo Soster 62 kg 83 kg

20,5 kg

Giorgio Giannico

58 kg 75 kg

21,5 kg

Paolo Sagliocco 52 kg 48 kg

18,5 kg

 

Come potete notare in verde i carichi più importanti della giornata nei relativi sollevamenti. Spicca la grande potenza di Marco Gelmini che assieme al Oddone potrebbero concorrere nella categoria più pesante. Davvero dei grandi atleti!!!

Ma veniamo alla classifica finale per vedere il podio delle tre categorie, dove nella femminile ovviamente se la giocano in due ragazze.

ATLETA PUNTI TOTALI POSIZIONE
FEMMINILE UNICA
Gaia Moscarella 15
Valentina Pozza 11
UNDER 90
Marco Gelmini 35
Alberto Oddone 32
Giovanni Pisano 29,5
Nick Greppi 29
Angelo Franco 29
Alessio Fusi 11,5
OVER 90
Paolo Soster 37
Giorgio Giannico 35,5
Marco Brambillasca 28,5
Nicolò Castello 27,5
Paolo Sagliocco 20,5
Roberto Martino 14
RITIRI
Davide Greco
Samuele Venitti
Antonio Pisano
Luis Idrovo

 

Il primo evento di IRON ARMS si conclude così, dopo una lunga giornata. Durante tutto questo il tavolo di braccio di ferro era sempre occupato da gente che tirava e anche qui colgo l’occasione per ringraziare tutti i braccioferristi che sono venuti a trovarci, in particolar modo Adrian Lutai con il suo Team Armwrestling Milano che ha sapientemente istruito ed aiutato chi curiosamente voleva saperne di più, assieme al caro amico Manolo Zarinato, con la sua simpatia ed il suo supporto come agonista. Stesso dicasi per Ivan Carafa, altro fortissimo atleta che con umiltà ha dato il suo indispensabile apporto alla giornata. Grazie davvero ragazzi!

Unico dispiacere è non aver fatto una bella foto di gruppo con tutti i partecipanti, purtroppo l’inesperienza ha giocato diversi scherzi, tra cui un orario eccessivamente protratto che è andato oltre le nostre previsioni. Comunque siamo contenti e soddisfatti di aver avuto un ottimo feedback da atleti e pubblico, con coinvolgimento e grande curiosità verso questo settore che in Italia ha preso visibilità e coscienza proprio partendo dal GBI.

Aver conosciuto tanti ragazzi umili e validi è impagabile! Ammirevole anche il supporto dello sponsor offerto da Roberto Verderio, una persona dal cuore grande! I fotografi Mario Marziani e Marco Bottazzi che si hanno fatto staffetta per collezionare scatti della serata. Felici inoltre d’aver contribuito a fare beneficenza per l’associazione “Antonio Castelnuovo di Cermenate” per il reparto di oncologia pediatrica.

La vittoria di una giornata come quella del 10 Giugno sta nell’aver raccolto amici e curiosi ed aver vissuto una giornata all’insegna della Forza, delle chiacchiere e del ridere, tra birre e strette di mano che danno un valore incalcolabile all’evento. Soprattutto per gente come me e Paolo Soster, che dello sport amiamo la disciplina, la fratellanza ed il duro lavoro. In realtà il 10 Giugno scorso abbiamo vinto tutti, perché abbiamo lasciato il luogo di gara con un sorriso stampato sulla faccia ed il cuore pieno di gioia. Grazie a tutti!!!

                                                                           Giorgio Giannico GBI Founder

 

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da sinistra: Giorgio Giannico, Ivan Carafa, Dumitru Boris, Paolo Soster e Adrian Lutai.

  • Per me è stato un grande passo questo evento, e per tantissimi motivi diversi.
    Sono anni che la forza mi appassiona da ogni punto di vista, specialmente per quel che riguarda i lati più sconosciuti e spesso sottovalutati, come ad esempio la forza delle mani. Circa sei anni fa ho conosciuto Giorgio Giannico tramite il primissimo forum di Strongman italiano, e da li è nata una grande amicizia e collaborazione che mi ha portato a diventare letteralmente ossessionato per l’allenamento del grip e tutto ciò che ne deriva (mannaggia a te Giò!).
    Non mi sono mai allenato in maniera specifica e tanto meno costante, non ho mai partecipato a competizioni e a livello globale mi son sempre ritenuto abbastanza discreto e modesto, quindi per me l’Iron Arms è stato un vero e proprio salto, un po’ per il fatto di poter toccar con mano le prove ufficiali eseguiti dagli uomini (e donne) con le mani più forti al mondo, cercando anche di sopprimere l’ansia che spesso mi viene quando devo fare qualcosa davanti a delle persone.
    L’ultimo aspetto per me è stato il più importante, perchè l’ansia così come è arrivata subito è sparita. Questo grazie alla qualità delle persone presenti, che pur essendo “avversari” supportavano i competitori a fare il meglio, ed è in quel momento che ho capito veramente quanto questo sport ti mette di fronte ad uno specchio, dove l’avversario sei soltanto te. Una sfida contro te stesso più di ogni altra cosa, e gli altri non sono un ostacolo ma il vero supporto. Ero davvero quasi commosso durante il medley a sentire incitazioni di ogni tipo dai miei “avversari”.
    Queste persone si sono rivelate persone squisite, simpatiche e umili e… veramente forti!
    L’evento è stato più che un successo, nonostante la location piuttosto nascosta e (mi ripeto) le persone presenti hanno fatto la differenza.
    Anche a livello sportivo a mio (modesto) parere la qualità è stata alta. Marco Gelmini veramente un mostro e un concentrato di forza! E con la sua giovane età veramente sulla buona strada per grossi risultati, tutti i miei complimenti per il risultato raggiunto e auguri per il futuro!
    Io mio sono divertito un casino e per almeno tre giorni avevo le mani quasi fuori uso e piene di tagli, ma ne è valsa la pena. Per il prossimo evento mi preparerò in maniera più specifica cercando di ottenere risultati migliori (nonostante le mie mani minuscole) e soprattutto cercando di farmi meno male! 😀
    Ora vorrei ringraziare alcune persone…
    In primis la mia fidanzata e futura moglie Deborah, che supporta le mie fisse sempre più strambe, quando sono giù per qualche motivo (e ne trovo tanti di inutili) mi spinge a non mollare e a perseguire le mie passioni e il mio obiettivo. É veramente un angelo… non so come ringraziarla e so che in vita mia non la ringrazierò mai abbastanza….
    Ringrazio poi Giorgio Giannico, che è la causa della mia deviazione mentale verso questo sport :D. L’ho conosciuto finalmente di persona durante l’evento, davvero un grande, umile e simpatico come pochi. Quel genere di persona con cui ti diverti e chiacchieri con una birra in mano (nel mio caso molte più di una) ma che sa spiegarti i segreti del grip e bending con precisione maniacale, da vero appassionato!
    Ringrazio poi Paolo Soster, che ho conosciuto all’evento, e che si è dimostrato anch’egli una persona splendida e carismatica. Soprattutto grazie per il culo che si è fatto per organizzare l’evento insieme a Giorgio.
    Ringrazio infine i partecipanti e coloro che hanno assistito all’evento, purtroppo non ho avuto modo di conoscere tutti, ma l’atmosfera che si era creata parlava da se.
    Per quanto mi riguarda, la giornata è stata un grandissimo successo, molto ma molto meglio di quel che si sperava, e non posso dire altro se non un enorme GRAZIE a tutti quanti! Spero solo si ripeterà presto.

    Nick

    • beh, tanto di cappello! bellissimo resoconto! rende in pieno lo spirito dell’evento, complimenti Nick!
      Un giorno ci berremo una birra tutti insieme, con le mani distrutte e l’umore alle stelle.

      a presto!

      andrea

      • Grazie Andrea non vedo l’ora! Mani distrutte e birra sono un’accoppiata vincente! 😀 Questa volta cercherò di non fare l’errore di iniziare la gara con le mani già gonfie e doloranti (nelle due ore precedenti alla gara me le sono devastate con bending e un durissimo (almeno per me) card tearing) ma è davvero difficile non farsi tentare davanti ad un banchetto pieno di mazzi di carte che aspettano di essere spezzati e barre che attendono di essere piegate! 😀

    • Hey Nick, scusami ma leggo solo adesso…
      Che dire, GRAZIE di cuore per queste tue parole. Ti ritengo un amico e questo ambiente mi sta dando la possibilità di arricchirmi di amici sinceri e leali. Io e te ci conosciamo ormai da un bel po, e ti sei messo incondizionatamente sempre a disposizione mettendo la passione avanti come ho fatto io. L’Iron Arms è stato questo… io e Paolo non potevamo essere più soddisfatti. Abbiamo omaggiato un grande sport ed evidenziato ciò che veramente serve nella vita, la competizione leale e fraterna! Grazie a chi, come Te, ha partecipato all’Iron Arms ed è venuto a beccarci di pesona sin lì. Ti abbraccio forte… e adesso vai ad allenarti motivato!!! 🙂

      • Giò grazie a te per aver dato vita insieme a Paolo a questa iniziativa, e sono assolutamente felice di aver potuto in qualche modo contribuire, come dici la passione vera porta avanti tutto. Spero davvero che sarà (come lo è stato per lo Strongman) l’inizio di un grande percorso di successi sotto ogni punto di vista!

  • Sono senza parole. Un evento impeccabile, fatto da persone VERE, con forza, caparbietà, passione e umiltà. Peccato non esserci stato, ma son sicuro che il prossimo evento sarà ancora migliore. Ed io ci sarò. Congratulazioni a Giorgio e a tutti. Siete GRANDI!

    • Grazie Andrea!
      Le pecche ci sono state, ma sono diventate insignificanti davanti l’essenziale, ossia il divertimento! Gente genuinamente appassionata, senza fronzoli o spocchia. Solo voglia di mettersi in gioco e bersi una ( o più ) birre. Per noi un giorno che ha lasciato il segno! 🙂

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